La moda anni ’20, dopo gli sconvolgimenti della Grande Guerra, nasce come una nuova epoca foriera di benessere e ottimismo nel futuro.
Non c’è fuoco né gelo tale da sfidare ciò che un uomo può accumulare nel proprio cuore.
– da “Il grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald –
Tutta la società è attraversata da un nuove sensazioni di libertà gioia e speranza.
L’alta moda anni 20 è caratterizzata da abiti comodi, bianchi, oro o argento, qualche volta frangiati, accompagnati da un trucco appariscente e da un complessivo atteggiamento festoso.
L’alta moda anni 20 viene fortemente influenzata dalle tendenze artistiche razionaliste e la passione per le geometrie, oltre all’arte e all’architettura, influenza lo stiler di molti abiti.
La gli abiti da sera, sono senza maniche e con spalline quasi impalpabili. Vengono utilizzati in tessuti estremamente leggeri e velati, come chiffon, tulle, organza e seta, spesso impreziositi con perline e frange.
L’ideale di bellezza femminile cambia radicalmente. La donna è vista come un’eterna adolescente, con poco seno e vita e fianchi indifferenziati. Il corpo femminile, come pure l’abbigliamento, bandisce le curve per sostituirle con linee dritte. Nascono e si diffondono i primi reggiseni, che sono progettati per nascondere il seno anziché per valorizzarlo.