Le maschere a Venezia

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Le maschere di carnevale, come la bauta o la moreta, sono uno degli elementi più caratteristici di Venezia. Le maschere a Venezia sono uno degli elementi tradizionali che hanno accompagnato la città lagunare nel corso dei secoli. I Veneziani erano soliti vestirsi in maschera non solo durante il periodo del carnevale ma anche in molte altre occasioni durante l’anno. Naturalmente il motivo che li spingeva a mascherarsi e a celare il proprio aspetto in altri periodi dell’anno e in luoghi particolari era quello più più ovvio: non desideravano essere riconosciuti.

Ed ecco che, ad esempio, si mascheravano quando partecipavano al Gioco d’Azzardo al Ridotto, perché non volevano essere riconosciuti dai creditori che altrimenti non gli avrebbero dato tregua. Le donne si mascheravano non solo per non farsi riconoscere ma anche per bellezza. Quando si recavano all’Osteria Selvadego si mettevano una maschera di velluto per far risaltare il candore del proprio viso.
Si occupavano della creazioni di maschere a Venezia, sia in tessuto che di cartapesta, i Maschereri, le cui botteghe artigiane erano diffuse ovunque, tanto che la loro arte venne annessa al Collegio dei pittori, e questi artigiani si valsero anche di un proprio insieme di regole (detto Mariegola) nella prima metà del ‘500.

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