Costumi steampunk

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Costumi steampunk prendono spunto dall’omonimo stile, un sottogenere della fantascienza che, come suggerisce il nome, nasce dall’idea che la tecnologia non si sia sviluppata al di là dell’epoca delle macchine a vapore (steam=vapore).

Alla fine del diciannovesimo secolo nessuno avrebbe creduto che le cose della terra fossero acutamente e attentamente osservate da intelligenze superiori a quelle degli uomini e tuttavia, come queste, mortali; che l’umanità intenta alle proprie faccende venisse scrutata e studiata, quasi forse con la stessa minuzia con cui un uomo potrebbe scrutare al microscopio le creature effimere che brulicano e si moltiplicano in una goccia d’acqua.
[Herbert George Wells, La guerra dei mondi, traduzione di Adriana Motti, Mursia, 1979]

La domanda chiave che tutti gli steamers si devono porre è questa: “Che cosa sarebbe il nostro mondo attuale se tutta la nostra tecnologia andasse a…vapore?”
Falpalà ha realizzato una linea di costumi steampunk per gli appassionati di questo genere.

I riferimenti scientifici possono deviare un po’, ma la tecnologia dell’epoca vittoriana è in genere la base da cui tutto ha inizio.
È uno sguardo su quello che avrebbe potuto accadere se la scienza e l’industria avessero preso una piega diversa.

Molti autori come Cherie Priest, il cui romanzo steampunk Boneshaker è stato un grande bestseller nel mondo anglosassone, suggeriscono che una delle parti dure sulla scrittura steampunk sia mantenere il mondo fantastico coerente sia per l’autore che per il lettore. Lo stesso avvinene nella costruzione di abiti ed accessori.
Per lo Steampunk l’esercizio di storia alternativa è quasi una necessità, quindi è difficile costruire i costumi cambiando il vestito in modo credibile, in modo tale che abbia un senso.
Se lo steampunk utilizza l’energia del vapore come punto di riferimento per tentare di creare alcuni dei progressi che abbiamo oggi attraverso vari mezzi, allora anche gli adattamenti dei costumi più ispirati devono tener conto di questa variabile.

Alcuni degli autori che sono fonte pressoché infinita di ispirazione letteraria per gli abiti steampunk sono:
– Jules Verne con Viaggio al centro della Terra (Voyage au centre de la Terre, 1864), Dalla Terra alla Luna (De la Terre à la Lune, 1865), Ventimila leghe sotto i mari (Vingt mille lieues sous les mers, 1870), Il giro del mondo in 80 giorni (Le tour du monde en quatre-vingts jours, 1873), L’isola misteriosa (L’île mystérieuse, 1874), Robur il conquistatore (Robur le conquérant, 1886),
– H.G. Wells con La macchina del tempo (The Time Machine, 1895), L’uomo invisibile (The Invisible Man, 1895), L’isola del dottor Moreau (The Island of Dr. Moreau, 1896), La guerra dei mondi (The War of the Worlds, 1897),
– Bram Stoker con Dracula,
– Mary Shelley con Frankenstein
– H. Rider Haggard con Le miniere di re Salomone (King Solomon’s Mines, 1895)
– Arthur Conan Doyle con Il mondo perduto (The Lost World, 1912).
A loro si aggiungono molti autori contemporanei tra cui non si può non citare Alan Moore con la graphic novel La Lega degli Straordinari Gentlemen (The League of Extraordinary Gentlemen, 1999) e da cui è stato tratto il film La leggenda degli uomini straordinari rendendo molto popolare il genere e rendendolo noto al vasto pubblico.

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